Bilancio dei risultati fatti segnare nello scorso esercizio e programmazione del futuro più vicino nell’assemblea annuale dei soci di CoopCasa di oggi pomeriggio.
Assemblea di CoopCasa, oggi pomeriggio, alla sala consiglio della Cooperazione Trentina. La società di consulenza delle cooperative di abitazione, nata nel 2010, ha presentato il bilancio dello scorso esercizio e anticipato le linee guida per il futuro.
Alcuni numeri.
Sei cooperative attive in ambito residenziale per un totale di 157 fra case e alloggi realizzati. Cinque cooperative di garage pertinenziali per oltre 300 stalli interrati con sistemazione e valorizzazione della superficie.
Cinque cooperative hanno già concluso positivamente la loro attività o sono in fase di conclusione. Il tutto per un valore immobiliare pari a circa 50 milioni di euro (delle sole iniziative attive) che, in netta controtendenza rispetto al mercato immobiliare attuale, si sta rinnovando e sta via via crescendo.
Un percorso di crescita e di continua evoluzione, in uno scenario economico e sociale caratterizzato da cambiamenti per famiglie e imprese.
“Questa crescita – ha spiegato il direttore Nicola Mendini - sta coinvolgendo la struttura di CoopCasa nella sua interezza: a fronte del crescere delle iniziative, infatti, sta crescendo la nostra esperienza e il know how accumulato, che si rende disponibile per le future iniziative in un processo di continuo miglioramento, una sorta di scambio intergenerazionale. La solidità del bilancio garantisce una programmazione pluriennale di sviluppo e implementazione dei servizi offerti”.
CoopCasa ha presentato una nuova proposta di modello abitativo: accanto al solo alloggio offre una serie di servizi accessori, da costruire con i residenti in funzione delle richieste, con particolare attenzione alla dimensione relazionale, specie per i soci di età più matura.
“La sfida, sperimentando soluzioni ibride e forme inedite – ha aggiunto il presidente Alessandro Bolzonello - è di non limitarsi a essere un semplice attore immobiliare, ma di trasformarsi in attivatore e gestore di processi abitativi, capace di organizzare e offrire anche servizi integrativi per l’abitare e la comunità”.
Un progetto pilota, destinato a offrire servizi integrati all’abitare alle persone meno giovani, riqualificando aree abbandonate o immobili pubblici non utilizzati. Ora si tratta di tradurre l’idea in realtà. “Naturalmente - è stato detto - continuerà la tradizionale e preziosa azione di animazione territoriale, promozione e supporto in affiancamento alle cooperative edilizie già presenti sul territorio o che vogliono nascere per sviluppare i loro progetti. Coopcasa sarà ancora più caratterizzata dalla volontà di contribuire alla trasformazione urbana e territoriale con particolare attenzione alla vivibilità e alla bellezza del contesto”.
All’assemblea hanno partecipato, tra gli altri, la vicepresidente vicaria della Cooperazione Trentina, Marina Castaldo, e l’assessore provinciale all’Urbanistica ed edilizia abitativa, Carlo Daldoss.
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